Favole della Buonanotte - Edizione di Natale








È tempo di accendere le luci dell’albero e lasciare spazio alla fantasia: qui trovi una raccolta di Favole della Buonanotte di Natale, brevi e serene, perfette da leggere ai bambini prima di dormire.
Sono storie illustrate con dolcezza, per sognare insieme, coltivare la gentilezza e vivere la magica atmosfera delle feste in famiglia.








🎄 La Lanterna del Piccolo Leo
C’era una volta, in un piccolo villaggio coperto di neve, un bambino di nome Leo.
Ogni sera, quando la mamma accendeva il camino, Leo si affacciava alla finestra con la sua piccola lanterna, guardando le stelle che brillavano nel cielo d’inverno.
Desiderava tanto che il suo villaggio fosse più luminoso, perché spesso, nelle notti fredde, la gente chiudeva porte e finestre, e le strade restavano silenziose e scure.
Una notte, Leo decise di uscire per portare un po’ di luce nel suo villaggio.
Stringeva la lanterna tra le mani, e il suo respiro diventava nuvole di vapore che salivano leggere nel cielo.
Ogni passo scricchiolava sulla neve, ma la lanterna brillava felice, come una piccola stella che danzava tra i fiocchi.
Leo arrivò davanti a una casa illuminata e sentì profumo di biscotti nell’aria.
Una signora lo vide dalla finestra e gli aprì la porta con un sorriso.
«Buonasera, piccolo viaggiatore! Dove vai con quella lanterna?» chiese gentile.
«Voglio portare un po’ di luce per strada, così nessuno si sente solo,» rispose Leo.
La signora allora mise una <em>candela accesa accanto alla sua finestra</em>, dicendo:
«Anch’io voglio che la mia luce ti accompagni.»
E Leo riprese il cammino con il cuore più caldo e la lanterna più luminosa che mai.
Leo continuò a camminare per le vie innevate.
Ogni volta che passava davanti a una casa, la gente lo salutava e accendeva una luce alla finestra.
Quando si voltò, vide qualcosa di meraviglioso: tutti i bambini del villaggio lo seguivano, ognuno con la sua lanterna.
Insieme illuminarono la piazza, e la neve cominciò a brillare come mille stelle.


La mattina dopo, Sofia decise di fare qualcosa di speciale.
Seduta al tavolo di legno, circondata da candele accese e rami di abete, preparò un piccolo dono:
una scatolina decorata con nastri e disegni fatti da lei.
Dentro mise un biglietto scritto con cura:
“Per chi ha bisogno di un po’ di gioia.”


Quando la notte scese, Sofia indossò il suo cappotto rosso e il cappello di lana.
Uscì piano, camminando nella neve fresca, fino al piccolo parco silenzioso.
Trovò una panchina coperta di neve, si fermò un istante, e con un sorriso posò il suo pacchetto sotto la luce del lampione.
Poi tornò a casa, con il cuore leggero e un pensiero pieno di speranza.


Il mattino dopo, Sofia tornò nel parco.
La panchina sembrava uguale… ma c’era un piccolo foglio piegato.
Lo aprì piano, trattenendo il respiro.
C’era scritto:
“Grazie. Il tuo dono ha scaldato un cuore che si sentiva solo.
Buon Natale, piccola stella.”
Sofia chiuse gli occhi e sorrise.
Aveva capito che i doni più preziosi non si scartano — si sentono.
E quella notte, nel villaggio addormentato, una nuova luce brillò un po’ più forte.




🎄 Il Dono Segreto di Sofia
Nella piccola casa ai margini del villaggio, Sofia osservava la neve cadere lenta dietro i vetri appannati.
Le lucine delle case brillavano nella notte, e il mondo sembrava avvolto in un silenzio pieno di attesa.
Con il mento tra le mani e le guance rosate dal tepore del camino, la bambina pensava a quanto fosse bello il Natale…
ma anche a chi, forse, non aveva nessuno con cui condividerlo.










Nel cuore della notte, un bagliore attraversò il cielo e una piccola stella cadde proprio dietro la casa di Nilo.
Lui corse fuori e la trovò posata nella neve, calda e brillante come un respiro di luce.
“Ciao,” disse Nilo stupito.
La stella tremolò piano, come se gli rispondesse.
Decise allora di tenerla al sicuro in un piccolo barattolo di vetro.
Il giorno seguente, il villaggio era buio: la neve aveva coperto le lanterne e il vento aveva spento le luci.
Nilo guardò la sua stella nel barattolo e capì cosa doveva fare.
Uscì di casa e posò il barattolo al centro della piazza.
La luce della stella si fece più grande, più calda, finché tutto il villaggio si illuminò come un nuovo cielo.
La mattina dopo, il barattolo era vuoto: la stella era tornata al cielo.
Ma Nilo non era triste.
Ogni sera, una nuova luce brillava sopra la sua casa, più luminosa delle altre.
E lui sapeva che quella era la sua stella, che non lo avrebbe mai dimenticato.
La Stella di Neve
Nel piccolo villaggio di Monteneve, viveva un bambino di nome Nilo, che amava guardare il cielo d’inverno.
Ogni notte contava le stelle, sognando di poter toccarne una almeno una volta.
“Chissà,” pensava, “se le stelle scendono mai a salutare i bambini.”
Quella sera, mentre la neve cadeva silenziosa, Nilo chiuse gli occhi e fece un desiderio:
“Vorrei trovare una stella solo per me.”

